“Sparire: infinito del verbo donarsi”
I 25 anni della Caritas interparrocchiale di Collepepe, Collazzone, Casalalta-Canalicchio, Gaglietole, Piedicolle, Ripabianca


“Sparire: infinito del verbo donarsi”. Con questo monito, riprendendo le parole pronunciate da Papa Leone XIV, il vescovo mons. Gualtiero ha concluso la celebrazione del Vespro Solenne, in occasione dei 25 anni della nascita della Caritas interparrocchiale di Collepepe, Collazzone, Casalalta-Canalicchio, Gaglietole, Piedicolle, Ripabianca. Quella di venerdì 9 maggio è stata una giornata di festa, un tempo di gratitudine al Signore per gli anni vissuti dalle comunità parrocchiali, coinvolte nella Caritas interparrocchiale, accanto agli ultimi, a servizio di chi è solo. Dopo la celebrazione del Vespro, in cui il Vescovo ha indicato i sentieri in cui lasciarsi condurre dal Signore perché “tutto concorra al bene di coloro che amano Dio”, l’intera comunità si è diretta verso l’oratorio parrocchiale dove, in un clima di comunione, grazie alle testimonianze dei volontari della Caritas interparrocchiale, si sono ripercorsi questi 25 anni di attività. A seguito del saluto introduttivo del parroco don Lorenzo Romagna, che ha sottolineato la grandezza della testimonianza di quanti in questi anni si sono spesi nella Caritas interparrocchiale, e l’intervento del direttore della Caritas diocesana, don Marco Gasparri, che ha riflettuto intorno alla bellezza del cammino fatto insieme da queste parrocchie che hanno saputo precorrere i tempi nell’unità e nel servizio al prossimo, i volontari e don Andrea Rossi, predecessore di don Lorenzo, hanno testimoniato la ricchezza della Caritas interparrocchiale: la sua storia, tessuta dall’unione di 6 parrocchie; le attività attuate, sempre a partire dall’ascolto e dall’incontro con l’altro per dare risposte di carità sempre in relazione alle istituzioni del territorio; la cura della dimensione spirituale, elemento inscindibile perché la carità sia incontro con il Signore; la scuola di italiano e il doposcuola, per dare risposte ai bisogni emergenti del territorio, legati all’integrazione socio-culturale; l’impegno nell’autofinanziamento e l’attenzione alla rendicontazione per una Carità che sia guidata anche dal principio della giustizia e operi secondo il criterio della trasparenza; lo sguardo delle comunità rivolto all’esterno, dal legame con la Caritas diocesana all’impegno per le emergenze nazionale e internazionali e il sostegno alle missioni. Il saluto del sindaco di Collepepe, Laura Antonelli, è stato la testimonianza di un rapporto vero e fecondo tra istituzioni diverse ma ugualmente impegnate nel servizio al prossimo. La serata si è conclusa con l’intervento della vicedirettrice della Caritas diocesana, Irene Grigioni, che ha ripercorso gli elementi cardine del messaggio pronunciato da Papa Francesco nell’indizione della Prima Giornata Mondiale del Povero, con l’invito a vivere una carità che diventi stile di vita, che sappia scaturire dalla preghiera per divenire, nella condivisione della vita con l’altro, occasione di incontro con il Signore e “luogo” di vita del Vangelo. Con il desiderio di accogliere l’invito di Papa Leone XIV a “cercare insieme come essere una Chiesa missionaria […] sempre aperta a ricevere […] tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, della presenza, del dialogo, dell’amore” si è concluso il 25° anniversario della Caritas interparrocchiale. A seguito della visione di un video che ha raccontato della partecipazione della Caritas interparrocchiale agli appuntamenti vissuti nell’ultimo anno con la Caritas diocesana, il Vescovo ha concluso nel segno della benedizione.