Le Feste dei Popoli: pomeriggi di festa e fraternità

Sabato 27 settembre, presso il convento di Montesanto di Todi, e sabato 4 ottobre, presso la sede della Caritas diocesana ad Orvieto, delegazioni numerose di ogni parte del mondo si sono riunite per le Feste dei Popoli organizzate dalla Caritas diocesana di Orvieto-Todi e dall’Ufficio Migrantes.  Le due feste, patrocinate dai Comuni di Todi e di Orvieto, hanno coinvolto a Todi oltre 300 persone da 11 paesi e ad Orvieto oltre 700 persone da 23 paesi, per condividere due pomeriggi di festa e fraternità. Dal mese di luglio le due sedi della Caritas diocesana si sono costituite come luoghi di incontri e generatori di reti tra persone originarie dello stesso paese e tra i diversi paesi del mondo, per dar vita a due feste che hanno cercato di testimoniare la possibilità e la bellezza dello stare insieme nella concordia e nel rispetto.
I cittadini di popolo hanno proposto un ballo, un canto o una poesia tradizionale del suo paese per narrare la bellezza di quelle terre che, per tanti motivi, sono stati costretti a lasciare, ma che custodiscono nel cuore e nei ricordi. Il vescovo mons. Gualtiero Sigismondi ha partecipato e benedetto questo appuntamento sottolineando la testimonianza evangelica dello stesso, segno di una pace tanto necessaria, quanto possibile.
Il grazie della Caritas diocesana e dell’Ufficio Migrantes va ai numerosi popoli intervenuti, alle Caritas parrocchiali e a tutti i volontari che, in diversi modi, sono stati il motore delle due feste, mettendosi a servizio con amore e gratuità, alla Casa Vincenziana con i Centri di Villanova di Orvieto e Civitella dei Conti di San Venanzo per la collaborazione e il coinvolgimento dei tanti ragazzi da loro accolti, all’associazione Matavitatau e all’ufficio “IO SI” di Orvieto per aver partecipato in modo attivo alle feste, ai Comuni di Orvieto e di Todi per il patrocinio e la presenza, agli scout di Orvieto e di Todi per la preziosa collaborazione e l’intrattenimento di tutti i bambini presenti, alla protezione civile di Orvieto per la collaborazione e la piena disponibilità, alle pro loco di Castel Viscardo e Castel Giorgio per il sostegno logistico e a Gabriele Anselmi e Stefania Bacciottini per la cura che hanno avuto nel presentare le due feste. Non ultimo, un doveroso e riconoscente pensiero va alla comunità dei Frati Minori di Montesanto e alla Parrocchia di San Crispino in Ponte del Sole.
Con queste due feste la Diocesi di Orvieto-Todi ha voluto celebrare la “111° Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato” e così vivere le parole pronunciate da Papa Leone nel messaggio dedicato a questa giornata: “In un mondo oscurato da guerre e ingiustizie, anche lì dove tutto sembra perduto, i migranti e i rifugiati si ergono a messaggeri di speranza. Il loro coraggio e la loro tenacia è testimonianza eroica di una fede che vede oltre quello che i nostri occhi possono vedere e che dona loro la forza di sfidare la morte nelle diverse rotte migratorie contemporanee.”

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